Vivono nel fango sopra le nuvole. Scenderanno al fiume urlando. Si nasconderanno nella foresta a continuare la lotta, i fuochi e la danza.
I primi minuti di Monos sono un tuffo sordo e violento nel cuore. Il resto del film è esilarante quanto la musica che gli da forma, la miracolosa colonna sonora di Mica Levi.
È una storia senza luogo di facce aperte coperte di terra, di sguardi profondi e pupille nere piene di coraggio, credo e innocenza. Di quei pochi che resistono al fetore di belzebù suino e riescono a guardarlo negli occhi senza scacciare le mosche.