—ac
cinematografo_squarespace_thumb_brighter.jpg

note dal cinematografo

NOTE DAL CINEMATOGRAFO / Appunti scimmieschi attorno al cinema, i suoi posti.

Posts tagged Alfonso Cuarón
Roma

Scivolando fuori dalla sala ancora nera, mi imbatto nella locandina di Roma, appena visto, e realizzo di non essermi mai fermato a guardarla. Del suo contenuto non avevo registrato altro che il colore, grigio. Vedendola meglio ora, la travolgente immagine di una composizione quasi scultorea da una scena del film, non ho potuto fare a meno di notare su di essa, delle tante giuste fregnacce, proprio la più immonda—the best picture of the year.
Insopportabili e scoraggianti sono le locandine che come sirene già cantano classici o film dell’anno film che manco sono usciti in sala, penso proseguendo, ma qualche passo oltre, sgambettando per le dorate calle di Soho, già ci ripenso—e sorridendo sotto la sciarpa o poco sopra riconosco che l’altrimenti stucchevole spacconata da marketing non è, per una volta, del tutto fuori luogo. Roma è un indimenticabile incanto argentato che rapisce, commuove, e diverte. Dopo maghi e astronauti, era tempo che Cuarón tornasse a qualcosa di più intimo mostrando un cuore cinematografico e una maturità artistica che per qualche anno erano stati vagamente sottomessi a lavori più convenzionali. Sì, incluso Gravity.
Quanto alla divertente citazione film-within-a-film di Marooned di John Sturges, ammetto che il delizioso e autoironico omaggio abbia toccato anche me—e fatto riaffiorare piacevoli ricordi personali.

 
—acAlfonso Cuarón, 2018