Ci sono frasi, battute, dialoghi che per motivi non proprio ovvi mi colpiscono, me li porto via di nascosto, spesso accorgendome a distanza di anni. Sono un cleptomane. Tra i pezzi migliori della mia galleria illegale, sta una meravigliosa scena di Youth (che per me avrà sempre il titolo che stava scritto sulla sceneggiatura, Il futuro).
Nella piscina coperta di un albergo di lusso nelle Alpi svizzere, un bambino ringrazia Fred, musicista in pensione, per avergli corretto la posizione al violino. Jimmy, l’attore americano in ritiro creativo, è con loro. ‘Tu sei mancino, i mancini sono degli irregolari,’ risponde Fred al bambino, ‘e una posizione irregolare li aiuta.’
Il sudamericano obeso, che sappiamo essere stato il miglior calciatore della storia dell’uomo, si avvicina pachidermico avendo ascoltato non visto e si unisce candidamente alla conversazione. ‘Anche io sono mancino.’ Colti di sorpresa, il bambino, Fred e Jimmy lo guardano allibiti ed emozionati. Poi quest’ultimo rompe il silenzio. ‘Cristo, tutto il mondo sa che lei è mancino.’