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note dal cinematografo

NOTE DAL CINEMATOGRAFO / Appunti scimmieschi attorno al cinema, i suoi posti.

Posts tagged 2015
High-Rise

‘Sometimes he found it difficult to believe in a future that had not already taken place.’
Sottile quanto la frase che lo introduce, si fa più imperscrutabile a ogni visione. Se avesse occhi sarebbero felini come quelli del suo lanoso e brillante autore.
Indossando i colori di una critica satirica alla società britannica e senza tradire lo spirito della sua fonte letteraria, High-Rise insinua una riflessione profonda, mai inattuale, sull’essere umano. Sulla sola creatura vivente priva di istinto e capace di adoperarsi con sorprendente ingegno alla propria estinzione.

 
—acBen Wheatley, 2015
Youth

Ci sono frasi, battute, dialoghi che per motivi non proprio ovvi mi colpiscono, me li porto via di nascosto, spesso accorgendome a distanza di anni. Sono un cleptomane. Tra i pezzi migliori della mia galleria illegale, sta una meravigliosa scena di Youth (che per me avrà sempre il titolo che stava scritto sulla sceneggiatura, Il futuro).
Nella piscina coperta di un albergo di lusso nelle Alpi svizzere, un bambino ringrazia Fred, musicista in pensione, per avergli corretto la posizione al violino. Jimmy, l’attore americano in ritiro creativo, è con loro. ‘Tu sei mancino, i mancini sono degli irregolari,’ risponde Fred al bambino, ‘e una posizione irregolare li aiuta.’
Il sudamericano obeso, che sappiamo essere stato il miglior calciatore della storia dell’uomo, si avvicina pachidermico avendo ascoltato non visto e si unisce candidamente alla conversazione. ‘Anche io sono mancino.’ Colti di sorpresa, il bambino, Fred e Jimmy lo guardano allibiti ed emozionati. Poi quest’ultimo rompe il silenzio. ‘Cristo, tutto il mondo sa che lei è mancino.’