Pablo Se ti alzi di notte e non sono nel letto. Se mi cerchi e chiedi se vivo è perché sai del vuoto sotto. E che ci sono. Non è del tuo amore che ti ringrazio ma di avermi ascoltato quando gridavo dietro ai miei muri—sordi—di sangue. Tra strane lenzuola le nostre mani si intrecciano e stanno. Baciami adesso prima dell’alba sullo sbattere d’ali di una falena prima che il lupo gobbo e spaurito dei miei nervi ancora si sazi. —ac29 October 2022
Fango Ma sono cieco e mi annullo in questo gioco dell’infinito di sogni altrui e folle e strilli. Tremo all’ombra di idee feroci ed è la fine che mi corteggia che forse ignoro o mi ha già vinto. Sarò il ricordo di cui si ride l’unico figlio uguale a tutti gonfio di seme morto nel fango. —ac30 August 2021
Aros am Mi sono accorto di essere sveglio dopo un tempo un secolo tra le lenzuola ho guardato l’ora e scarnandomi il cuore pensato cristo, tra poco è giorno. Mi sono girato, il cuscino in faccia e poi torcendomi verso la trappola scrivo una frase comparsa per caso rimasta per sbaglio nel posto segreto. —non sto vivendo, solo aspettando. E non piangendo ancora mi volto il letto sudato è più vuoto di me, finché mi penetra l’acido trillo. —ac4 June 2021
Penombra di lupi Penombra di lupi mi costringe nei loro occhi, giallo il mio riflesso ed è di me che ho più paura. Bestie fatate scrive la sera che la mattina spietata uccide. E tu vita, creatura deforme che solo scalci, strappi, fuggi, dimmi chi sei e dove stai andando. —ac8 April 2021
Ariete Gridi la furia di un vecchio ariete che non ha mai posseduto corna. La tua voce muore in gola e come veleno caustica e sorda torna giù in pancia là dove è nata ad ardere il pianto dello schiavo ribelle. —ac21 December 2020