Madonna minore
La necessità dell’assurdo
seme infertile di incoerenza.
Sospettare la via del senno,
scavando a gomiti quella del cristo.
Il tempo verme in cui indisponente striscio
verboso e molesto con chi ridendo mi ama.
E con la pagina, su cui in versi rotti sputo sale e ruggine.
Quello in cui sono più vivo,
per cui farò ammenda perché vergogna è vita
quando il buco del cesso sarà più largo delle mie spalle.
Perché è quello che sono, e non mi sbaglio,
una madonna minore senza velo, senza mutande.
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