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gente e strade

Odore di cera

Conosco il suo accento, ma non riesco a localizzarlo. Vengo dalla Romania. Ecco! Romania. L’inglese dei romeni è come quello dei maltesi, e così la pelle. Latte di mandorle, latte di avena. Manovra una scarpa con forza e destrezza. Indossa un elegante grembiule gessato, la stoffa dell’abito di un uomo d’onore. Quello che dice ha il sapore di un mistero svelato. È la prima volta che vi servite da noi, come ci avete conosciuto? Passavamo per caso. Passavo qui davanti per andare al Phoenix, quando lo frequentavo di più ed era buio. Di giorno invece si vede tutto. Spazzole, forbici, martelli, odore di cera, di vernici e cuoio. Il calzolaio è un elfo fiabesco. Il suo mestiere un staffetta che viene da lontano, ci passa tra le mani e oltre, rendendoci antichi, miseramente sterili e digitali.


 
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