Polvere oceano Nove ore più tardi di nuovo a casa che già non era ma tanto sembrava quell’umida notte. In piazza a dicembre ancora noi e diversi. Due pizze in mezzo e una tovaglia gialla a raccontarsi palme polvere oceano tra le nostre betulle bagnate di nebbia. Le mani aperte di lacrime e segni sono il posto stretto in cui entro a cercarmi in un ricordo estinto nemmeno più mio. —ac20 December 2019